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Meglio uno solo oppure....
Blumustang Offline
#1 Inviato : martedì 21 aprile 2020 19:24:48(UTC)

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Buongiorno a tutti,
sono un novellino del mondo seo ed avrei bisogno di consigli da chi nè sa più di me.
Devo occuparmi di un sito ( o di una serie di siti) da realizzare in Wordpress, e sto cercando di operare delle scelte, che per me sono complicate e difficili.
Il gruppo committente, che tra le altre cose vuole anche far crescere il proprio Brand unitario, è composto da varie aziende, con interessi molto ampi nel settore informatico, interessi che vanno dal software applicativo diciamo standard ( controllo accessi , gestionali per il mondo dello sport , gestionali per il mondo dei campeggi delle spiaggie etc ) , sia di apllicativi ad alto livello, ERP dedicati alla produzione industriale, alla gdo, anche molto costosi, poi di software per aziende di produzione food Caseifici pastifici oleifici vini e cantine, poi di sistemi di controllo industriali, di noleggi e di tantissime altre cose.....troppe cose .

La mia domanda è questa, a vostro parere sia livello SEO che di marketing e di user experince
1 è meglio creare un sito unico con tutti i menù e sotto menù necessari, ed in tal caso come evitare che il navigatore si trovi in un sito troppo complesso e fuorviate ?
2 oppure creare dei terzi livelli per semplificare la navigazione ( ma funzionano a livello SEO?)
3 o meglio ancora creare vari siti diversi su domini diversi e su cui costruire SEO indipendenti, magari anche con una intensa rete di link fra i siti generati da menù e rimandi negli altri siti?
Voi cosa ne pensate?
PS Il sito dovrà utilizzare anche molti video caricati su youtube .
Grazie a tutti , spero di non aver sbagliato bacheca.
don Offline
#2 Inviato : mercoledì 22 aprile 2020 14:55:45(UTC)

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E' stato ringraziato: 4 volta(e) in 4 post(s)
Ciao Blumustang,

hai postato nella sezione giusta!ThumpUp

Quella che poni è una questione complessa che implica una buona conoscenza delle attività, delle ambizioni e del budget del committente.
Io partirei da un'attenta messa a fuoco degli obiettivi con il committente, specificandoli, definendone il peso relativo e l'indice di priorità (e - nel reciproco interesse - stabilirei fin dall'inizio i metodi e parametri di monitoraggio e di verifica del raggiungimento degli obiettivi - KPI); una buona classificazione degli obiettivi è un ottimo strumento per orientarsi verso le scelte tecniche ed organizzative più opportune in qualunque fase del progetto.

Andando alla questione, ma parlando in astratto, cioè con budget illimitato e volendo cogliere il 100% dei molteplici obiettivi potenziali, a mio avviso la soluzione ottimale sarebbe la terza, cioè la creazione di un network di siti web composti da:

  • un sito web istituzionale/corporate con le sole informazioni sul gruppo aziendale,
  • una serie di siti web per ogni azienda (rilevante) del gruppo con le informazioni sull'azienda e sui servizi/prodotti specifici di questa,
  • (eventualmente) una serie di siti web su servizio/prodotto specifico, o su serie di servizi/prodotti specifici, se il livello di specializzazione è elevato e sono disponibili materiali ed informazioni di dettaglio per il marketing di questi prodotti/servizi.

Naturalmente ciascun sito web dovrebbe avere un programma di SEO indipendente, laddove individuato come strumento di promozione sui motori di ricerca (cosa che non deve necessariamente avvenire per tutti i siti del network).

I vantaggi di un'impostazione 'distribuita' di questo tipo sarebbero in termini di:

  • SEO: maggiore pertinenza tematica del dominio/sito rispetto ad un set di keyword omogeneo, minore dispersione tematica --> maggiori chance di ottenere risultati rilevanti sui motori di ricerca,
  • UX: struttura del sito, menu e informazioni limitate, coerenti, chiare ed accessibili --> maggiore coinvolgimento degli utenti e conversione dei contatti, minore dispersione di potenziali prospect,
  • CAMPAGNE MARKETING: più facile indirizzamento a target specifici, indirizzamento delle diverse platee verso siti web con contesti meno dispersivi --> maggiore engagement e trasformazione di utenti in clienti.

Rimanendo sempre a livello teorico, ai fini SEO penso sia preferibile:

  • utilizzare domini di secondo livello differenziati piuttosto che domini di terzo livello (hanno funzionato egregiamente per la SEO alcuni anni fa, ma ormai da tempo non è più così); includere una keyword nel dominio può dare un piccolo aiuto alla SEO, anche se ormai l'apporto è davvero limitato rispetto a quanto non accadesse tempo fa;
  • essere parsimoniosi con i link incrociati all'interno del network (inserendo solo link 'naturali' ed adeguati all'approfondimento delle informazioni di volta in volta trattate in ciascuna specifica pagina web 'linkante', ed escludendo quasi del tutto link fissi, ad es. in header e footer o in altre sezioni comuni/strutturali del sito).

Spero di averti fornito qualche spunto di riflessione utile.
Blumustang Offline
#3 Inviato : giovedì 23 aprile 2020 12:19:24(UTC)

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Grazie Don, non potevi essere più chiaro.
Ho notato che ci sono molte analogie tra la tua esposizione multisito ed una rete lan/wan multiserver, in fondo alcune logiche sono simili.
Volevo solo maggiori chiarimenti su due cose ( lo sò banali ma..).
Non ho capito bene la differenza tra secondo e terzo livello e l'influenza che questo ha con il SEO, cerco di spiegarmi con un esempio, così forse capisco meglio.
Ho un piccolo sito di un cliente, che è stato costruito con supersite aruba, e non so per quale motivo ha come indirizzo "testsupersito.xxxxxxx.com", questo è un secondo o un terzo livello? Questo tipo di indirizzo viene penalizzato dal seo? Conviene abbandonarlo?

L'altra cosa che non ho capito bene è riferito a quanto riporti qui
" essere parsimoniosi con i link incrociati all'interno del network (inserendo solo link 'naturali' ed adeguati all'approfondimento delle informazioni di volta in volta trattate in ciascuna specifica pagina web 'linkante', ed escludendo quasi del tutto link fissi, ad es. in header e footer o in altre sezioni comuni/strutturali del sito).

Se nel sito istituzionale come dici tu, indico i prodotti servizi degli altri e faccio in modo che cliccandoci sopra il navigatore arrivi sul sito dell'azienda che fornisce il prodotto, questo è un "link" naturale" o un "link fisso"? Se ho capito bene i link fissi sono penalizzanti rispetto ai naturali.

PS tu sei stato molto chiaro, sono io ad essere un pò ( molto ) indietro.Confused

Buona vita a tutti
don Offline
#4 Inviato : giovedì 23 aprile 2020 16:34:36(UTC)

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E' stato ringraziato: 4 volta(e) in 4 post(s)
Ciao Blumustang,

provo a specificare meglio il mio punto di vista,
Citazione:
Non ho capito bene la differenza tra secondo e terzo livello e l'influenza che questo ha con il SEO

premesso che, ad es:

  • seoforum.it è un dominio di secondo livello
  • foumseo.google.it è un dominio di terzo livello

il dominio di terzo livello non viene penalizzato a prescindere da parte dei motori di ricerca, ma, a meno che tu non abbia un sito già attivo su un dominio di terzo livello con buone performance e storico positivo sui motori (nel qual caso è quasi certamente preferibile mantenere l'assetto esistente piuttosto che variarlo), penso che - soprattutto per un nuovo progetto - sia preferibile utilizzare un dominio di secondo livello, per due ragioni principali:

  • può essere ottimizzato maggiormente per la SEO, inserendo keyword strategiche nel nome a dominio
  • permette di applicare strategie differenziate ed individuali per ciascun sito 'fratello' (passami il termine) in assetto di network, proprio perchè ciascuno di essi viene individuato dai motori di ricerca come perfettamente indipendente ed autonomo dagli altri (sul nesso invece esistente per gli algoritmi dei motori di ricerca tra un dominio di secondo livello ed i domini di terzo livello afferenti si potrebbero fare tanti ragionamenti, mi limito a segnalare che se non altro a scopo di cautela debba essere valutato come possibile elemento di potenziale sovrapponibilità-interferenza tra strategie SEO che volessero essere improntate all'autonomia)

Citazione:
Se nel sito istituzionale come dici tu, indico i prodotti servizi degli altri e faccio in modo che cliccandoci sopra il navigatore arrivi sul sito dell'azienda che fornisce il prodotto, questo è un "link" naturale" o un "link fisso"? Se ho capito bene i link fissi sono penalizzanti rispetto ai naturali.

Il discorso dei link esterni (diretti da un sito verso un altro sito) è abbastanza complesso.
In passato c'è stato un largo abuso dei link innaturali, a pagamento e di bassa qualità per alterare le SERP --> i motori di ricerca hanno reagito e preso contromisure, implementando nel tempo filtri ed algoritmi sempre più efficaci con lo scopo di annullare l'effetto distorsivo dei link artificiali e penalizzando i siti che artificialmente inserivano e ricevevano link artificiali proprio per contenere questo tipo di spam.
Il risultato è stato ed è a mio avviso solo parzialmente efficace (ancora oggi sono ben posizionati alcuni siti che hanno applicato queste strategie, continuando a beneficiarne) e per certi versi contraddittorio, nella misura in cui è stata prevista persino la penalizzazione di siti incolpevoli di aver ricevuto link artificiali da siti spam, innescando di fatto (di certo involontariamente) dinamiche di negative SEO a danni di siti del tutto incolpevoli per attività di terzi [un conto è penalizzare il sito di chi fa spam, un altro è penalizzare il sito di chi incolpevolmente è vittima di spam].

Tutto ciò per dire che quello dei link esterni è un aspetto da gestire con attenzione perchè può potenzialmente pregiudicare gli sforzi fatti su tutti gli altri fronti della strategia SEO, quindi è bene evitare link innaturali, artificiali, finalizzati ad alterare le SERP ovvero solo a migliorare le performance del sito linkato; in questo senso consigliavo parsimonia, evitando di inserire link fissi (= presenti in tutte le pagine o in tutte le pagine di una sezione, o in una gran quantità di pagine - magari anche con lo stesso testo e title) e inserendo invece senza problemi tutti i link 'naturali' che ritieni utili al fruitore (come ad es. il link alla pagina del prodotto presente su un altro sito, se posto all'interno di una pagina che lo cita descrivendolo sommariamente per poi rimandarne l'approfondimento appunto alla pagina linkata).

Considera che nessuno può dire con esattezza quali link siano innaturali per i motori di ricerca (e persino i loro algoritmi sbagliano nell'individuarli), quindi l'indicazione è molto semplicemente quella di evitare abusi più o meno palesi e non ricorrere a link che non apportino utilità ai fruitori del sito/della pagina per non rischiare di incappare in potenziali penalizzazioni.

Buona serata.
Blumustang Offline
#5 Inviato : venerdì 24 aprile 2020 16:41:13(UTC)

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Chiaro, preciso, conciso.
Grazie
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